La sciarpa ricamata
“La sciarpa ricamata” è un altro dei libri che mi sono piaciuti tantissimo e che consiglio a tutti coloro che amano le storie del passato che in qualche modo si intrecciano con il presente. Ma vediamo in breve la trama
Trama
“Per un momento rimanemmo a guardarci, a ricordare quello che ci aveva uniti allora e che ancora ci univa. Poi lui andò alla scrivania, aprì un cassetto e ne tirò fuori un tessuto luminoso come il sole. La sciarpa. Me la porse, come se mi stesse regalando un mazzo di fiori. Era bella proprio come la ricordavo.”
Ellis Island, settembre 1911. Dopo aver perso l’uomo che amava, Clara Wood, infermiera, si prende cura degli emigranti che ogni giorno approdano all’isola in attesa di ottenere il visto d’ingresso negli Stati Uniti. E, un giorno, tra le migliaia di persone sbarcate, un uomo attira la sua attenzione. Ha la febbre, forse è destinato a morire, eppure non si separa mai da una bellissima sciarpa con un motivo di calendule e su cui è ricamato un nome: Lily… Manhattan, settembre 2011. Taryn Michaels lavora in un negozio di tessuti nell’Upper West Side. Rimasta vedova, è riuscita a trovare un nuovo equilibrio. Eppure non riuscirà mai a cancellare il ricordo del giorno in cui le Twin Towers sono crollate, seppellendo suo marito. E neppure a cancellare il senso di colpa: lei infatti si è salvata grazie a uno sconosciuto che poi è scomparso, portando con sé la sciarpa che Taryn indossava quel giorno: una sciarpa antica, con un motivo di calendule…
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Recensione
“La sciarpa ricamata” un libro non proprio recentissimo che mi è capitato tra le mani per caso e che una volta iniziato a leggere, mi ha catturato fino all’ultima pagina. Il romanzo si sviluppa su due epoche diverse, con due personaggi principali, Clara e Taryn che in qualche modo sono legate dagli intrecci della storia. Una caratteristica, quella di due periodi differenti collegati tra loro, che mi affascina sempre, laddove il libro è ben costruito.
Due donne, due epoche, due vite
L’autrice Susan Meissner ci parla di due donne: Clara e Taryn. Clara vive nel 1911 a New York, dove si è trasferita da poco. In seguito ad una disgrazia, affronterà un lutto che la segnerà per diverso tempo. Taryn una donna che ha vissuto la tragedia delle Torri gemelle dell’11 settembre del 2001.
La prima, per cercare di superare il trauma si dedicherà agli altri, lavorando come infermiera a Ellis Island. Dove ogni giorno tantissimi emigranti arrivano dalla vecchia Europa in cerca di fortuna in America. Finché un giorno non incontrerà un uomo appena sbarcato con migliaia di altri immigrati, che per un insieme di circostanze attirerà la sua curiosità e il suo spirito caritatevole.
Un oggetto importante: la sciarpa ricamata
È un uomo affranto, ha appena perso sua moglie nel viaggio, e indossa come uno scudo protettivo, la bellissima sciarpa ricamata, appartenuta alla moglie. Sarà proprio la sciarpa ad avere un ruolo catartico nella vita di queste due coraggiose donne.
Taryn nel 2011, vive con sua figlia di dieci anni, in un appartamentino sopra il negozio per cui lavora. Inaspettatamente, una foto pubblicata da una giornalista farà chiarezza sulla vita di Taryn e sulla grande perdita subìta in quel triste 11 settembre 2001.
La sciarpa ricamata. Struttura del romanzo
Il romanzo ci presenta gradualmente la vita delle due donne Clara e Taryn e il lettore non potrà non affezionarsi ad esse. Il loro profilo psicologico è ben descritto e ci permette di capirle sempre un po’ di più, mano a mano che proseguiamo nella lettura.
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Due donne e il loro senso di colpa
Ognuna è vinta dal senso di colpa per essere sopravvissuta ad un’immane tragedia. Per questo motivo, entrambe cercheranno di mettere una distanza da quegli episodi . Clara vivrà volutamente nella terza isola di Ellis Island, la più lontana dalla terraferma e dallo skyline di Manhattan. Taryn eviterà per dieci anni di raccontare a sua figlia quello che è capitato a suo padre prima che lei nascesse. Entrambe vivono quasi in uno stato “sospeso”, dal quale hanno paura di staccarsi. Ma poi, le circostanze della vita (mai coincidenze!), le porteranno a capire che esiste un’altra possibilità per continuare a vivere.
La sciarpa ricamata. Lo consiglio
Non posso svelare tutto, ma, come avrete capito, il libro mi è piaciuto tantissimo. È strutturato bene e l’autrice è molto brava nel dipanare queste due storie parallele fino a farle arrivare ad un punto in comune. È un libro che nei suoi capitoli alterna in modo giusto epoche e protagoniste e quindi mantiene accesa la curiosità per entrambe. Ho trovato emozionante “viaggiare” nel 1911 e vivere le vicissitudini di Clara, ma mi ha coinvolto anche la vita di Taryn ai giorni nostri.
Un altro aspetto che mi è piaciuto molto è proprio l’ambientazione delle due storie. L’autrice si è documentata tanto. Sia per l’incendio accaduto nel 1911 a New York, nella fabbrica Triangle, sia per l’attentato alle torri gemelle dell’11 settembre 2001.
Rimarrete affezionati ai personaggi di questo romanzo. Forse, come succede a me quando trovo un libro che mi piace moltissimo, proverete un po’ di nostalgia al termine della lettura. Ma questo è un buon segno, significa che avete letto un bel libro.
Cosa posso dire di più? Leggetelo! Fatevi un bel regalo. Non ve ne pentirete!
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