Clean tabula rasa
Volevano salvare la memoria. L’hanno cancellata. Ma forse c’è ancora una speranza…
Il traguardo di una vita. Finalmente il dottor Steadman può affermare di aver curato l’incurabile: l’Alzheimer. E ora che passerà alla storia, poco importa se, per ottenere quel risultato, ha deciso di correre un rischio enorme…
Una catastrofe globale. Nel giro di pochi giorni, miliardi di persone in tutto il mondo perdono la memoria a causa di un virus sconosciuto e altamente infettivo. Senza più nessun ricordo, uomini e donne agiscono solo in base all’istinto di sopravvivenza, spinti dalla fame e dalla paura. Le città sono al collasso, non ci sono più elettricità, acqua corrente, rifornimenti di cibo. I pochi immuni dal contagio si rifugiano in casa e pregano nel miracolo. Eppure c’è chi pensa che il miracolo sia già avvenuto: senza polizia e tribunali, è in vigore un’unica legge, quella del più forte…
L’ultima speranza. Il dottor Jamie Abbott sa di poter rimediare all’errore di Steadman, fermare l’epidemia e, così, guarire la sua stessa figlia. Ma per riuscirci ha bisogno dell’aiuto di Mandy Alexander, una sua amica e collega che vive a Indianapolis. Da Boston, è un viaggio di millequattrocento chilometri attraverso un Paese allo sbando, in cui il pericolo si annida ovunque. Jamie può solo sperare che ci sia ancora qualcuno là fuori che si ricordi cosa ci rende umani. Perché quando tutte le certezze crollano e la memoria evapora, è necessario unire le forze e agire, prima che la nostra civiltà diventi una tabula rasa…
Fonte trama ufficiale Editrice Nord
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Clean tabula rasa recensione
“Clean tabula rasa”, il nuovo romanzo di Glenn Cooper, attesissimo dal pubblico è veramente coinvolgente. L’autore ha ipotizzato una realtà stravolta da un bruttissimo virus altamente contagioso che nel giro di pochi giorni mette al tappeto la gran parte della popolazione mondiale.
Clean tabula rasa e Covid 19
E leggerlo in periodo di Covid 19 fa sicuramente ancora più effetto. Ma non si tratta di un istant book, in quanto l’autore ci stava già lavorando da prima che, ahimè. fossimo invasi dal Covid 19. Questa sua capacità di prevedere un evento simile è dovuta alla sua maestria di scrittore. Ma anche alla sua competenza.
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Chi è Glenn Cooper
Cooper infatti, oltre ad essersi laureato in Archeologia, ha scelto di conseguire un dottorato in Medicina ed è stato presidente e amministratore delegato della più importante industria di biotecnologie del Massachussetts. La bravura di Cooper come scrittore è tutto nella sua versatilità. Infatti scrive libri sempre molto diversi tra loro, ma descritti con una meticolosità, con dettagli e approfondimenti che ti catapultano proprio dentro la storia.
Trama
Per quanto riguarda “Clean tabula rasa”, tutto inizia con un virus creato in laboratorio per curare l’Alzheimer. È un virus innocuo, se si seguono i protocolli medici prima di somministrarlo. Ma il dottor Steadman, incontrate alcune difficoltà durante la fase sperimentale in laboratorio, pur di passare alla storia, non si fa scrupoli a infrangere le procedure.
Così nel giro di pochi giorni, la stragrande maggioranza della popolazione mondiale viene colpita dal virus, estremamente contagioso, perdendo la memoria. I pochi immuni dovranno affrontare non pochi problemi soprattutto nei confronti di chi, tra loro, ha capito che può sfruttare a suo vantaggio questa catastrofe, portando avanti senza scrupoli la legge del più forte. Solo due persone possono tentare di trovare un vaccino in breve tempo: il dottor Jamie Abbott e la sua collega la dottoressa Mandy Alexander, che avevano partecipato alla creazione della terapia genica per curare l’Alzheimer. Ma in un mondo completamente stravolto, le difficoltà saranno veramente tante, così come le incertezze e i colpi di scena non mancheranno.
“Clean tabula rasa” è un libro di ben 543 pagine, ma quasi uno non se ne accorge. Questo perché il romanzo è molto coinvolgente e ricco di dialoghi e di avvenimenti imprevisti che tengono incollato il lettore. Tra l’altro, una caratteristica tipica di Cooper è lasciare in sospeso la fine di ogni capitolo. Così che ti viene voglia di proseguire la lettura per vedere come va a finire quell’episodio sospeso.
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Qual è il messaggio
Alcune parti sono un po’ cruente e al contempo credibili, se contestualizziamo gli accadimenti. Sicuramente quello che ci fa capire Cooper è che spesso, in una situazione imprevista e altamente pericolosa per la salvaguardia dell’umanità, le persone non migliorano, non diventano più empatiche. Anzi, esattamente come raccontano testimoni di guerre, o gli ebrei sopravvissuti alle deportazioni nei lager di sterminio, spesso il loro cuore s’induriva per cercare di resistere all’orrore e guadagnare un giorno in più., stravolgendo anche i caratteri solitamente più empatici e tendenti alla solidarietà.
Così nel romanzo di Cooper spesso chi cerca di sopravvivere deve fare i conti con la sua coscienza. Leggere questo romanzo in tempi di Covid 19 indubbiamente acuisce le sensazioni che lo scrittore vuole trasmettere. Se lo stesso libro fosse stato letto un anno fa, quando niente lasciava trapelare questa brutta pandemia, sicuramente certe situazioni descritte nel romanzo come la quarantena, le normative per evitare il contagio, l’utilizzo della mascherina e cercare rifugio dentro le proprie case, non saremmo riuscite a capirle al meglio. Molto probabilmente avremmo pensato anche ad una qualche forma di esagerazione nella narrazione. Oggi, dopo quasi dieci mesi di convivenza planetaria con il virus, ci si rende conto che il tutto è descritto in modo molto realistico e per questo motivo, ancora più angosciante.
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Bellissima dedica
Commovente la dedica che l’autore ha dedicato al dottor Roberto Stella di Busto Arsizio, “che ha perso la vita combattendo con coraggio la pandemia di Coronavirus del 2020”.
Anche stavolta Cooper ha scritto un bel libro, che ci fa riflettere sulla natura umana e su quanto basti poco perché un virus creato in laboratorio possa sfuggire al controllo di chi l’ha creato, anche se con intenti positivi, e diventare pericolosissimo per l’intera umanità. Consigliatissimo!
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