La casa delle voci
Uno dei thriller che mi è piaciuto tanto in questi ultimi mesi è stato “La casa delle voci”, di Donato Carrisi. Pur non essendo una grande appassionata del genere, tuttavia, ogni tanto qualche giallo, se ben costruito e con una buona storia, lo leggo con piacere. In questo caso, gli ingredienti per una buona lettura ci sono tutti. Già il titolo “La casa delle voci”, ha quella giusta dose di mistero che ti spinge ad aprire il libro e cercare la trama nella seconda o quarta di copertina, per vedere se al titolo segue una storia intrigante. Poi anche la copertina, se è aderente alla storia (non sempre questo avviene), aggiunge curiosità e, di conseguenza, fa venire subito voglia di leggere almeno l’incipit. Se poi questo ti coinvolge, il gioco è fatto!
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Trama
Così è stato anche per l’ultimo libro di Donato Carrisi: La casa delle voci. Come scritto sopra, mi ha catturato fin dalle primissime pagine e l’ho trovato molto scorrevole.
Il protagonista del libro, Pietro Gerber, è un “addormentatore di bambini”. Infatti utilizza la regressione per far venire a galla traumi infantili in bambini che spesso hanno subìto abusi.
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Attraverso l’ipnosi, Pietro va a caccia di un ricordo, ripercorre schegge di memoria, sempre alla ricerca della verità.
Un giorno riceve una telefonata e la sua vita prende un’altra piega. Ad avere bisogno del suo aiuto, questa volta non è un bambino, ma una giovane donna australiana, Hanna, che da piccola aveva vissuto in Italia. I suoi ricordi di bambina sono molto particolari. Casolari isolati, nella campagna toscana, la sua famiglia che non vuole contatti con altre persone. Continui cambiamenti di domicilio, così come di nomi. C’è il ricordo di un altro bambino che viveva insieme alla sua famiglia e che forse è morto per causa sua. Pietro dovrà aiutarla a verificare se questo ricordo sia vero oppure no.
Il protagonista dovrà cercare la verità analizzando i ricordi di Hanna che di volta in volta torneranno a galla, mediante la regressione ipnotica. In un continuo gioco di rimandi, illusioni e intrecci si dipana il romanzo di Carrisi “La casa delle voci”, nel quale, lo stesso psicologo Pietro dovrà scalare il baratro per poter arrivare ad una personale verità circa il suo passato. Un thriller psicologico veloce e scorrevole che tiene incollato il lettore fino all’ultima pagina e che, in conclusione, consiglio vivamente.
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