Eccomi qui a consigliarvi un libro che è entrato a far parte dei miei preferiti: “La seconda vita di Missy Carmichael” di Beth Morrey. Fin dalle prime pagine ho capito che mi sarebbe piaciuto.

È un romanzo molto diverso dai soliti. Intanto il personaggio principale è una donna anziana, che per molti avrebbe ben poco da dire e ben poco ancora da poter fare. Invece Missy nella sua “seconda vita” farà tante piacevoli esperienze che in passato, essendo ancorata a determinati ruoli stereotipati, non aveva mai avuto il coraggio di fare. Insomma la nostra protagonista è un personaggio positivo e incoraggiante, soprattutto perché dà speranza anche a coloro che si trovano a dover affrontare il loro giro di boa e si sentono un po’fuori gioco nelle dinamiche della società moderna.

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La protagonista del romanzo è una donna anziana

La protagonista Millicent detta Missy è una donna inglese sola, di quasi ottant’anni che, per una serie di circostanze, vivrà una seconda vita che la porterà ad affrontare situazioni tenute assopite nell’arco di quasi tutta la sua esistenza precedente. Missy nella sua vita aveva avuto un marito e dei figli e il suo ruolo, dopo i suoi studi universitari e il suo breve lavoro da bibliotecaria, era stato quello  convenzionale di “angelo del focolare”.

Le donne negli anni Cinquanta

Erano tempi diversi quelli sul finire degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta e Missy, con un marito importante, molto conosciuto sia in campo universitario che intellettuale, doveva in qualche modo fare un passo indietro. Il suo ruolo era quello di gestire la famiglia e permettere al suo Leo di proseguire la sua brillante carriera. Eppure avrebbe potuto fare molto di più per se stessa. Ma era fossilizzata in quel ruolo e non riusciva a liberarsene.

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Beth Morrey ci fa conoscere meglio la protagonista

È molto bello come l’autrice ci fa entrare gradualmente nella vita di Missy. Con i suoi flashback ci coinvolge ancor di più e ci fa sentire tutte un po’ come la protagonista. Per cui, durante la lettura andremo a scoprire la Missy bambina, in piena seconda guerra mondiale, nascosta insieme alla sua famiglia nel rifugio mentre fuori imperversano le bombe. Conosceremo la sua estrosa famiglia di origine. Tra ritorni al tempo presente e salti temporali nel passato, scopriremo la ragazza che inizia il College a Cambridge ed è piena di insicurezze. La ragazza che s’innamorerà, conoscerà l’amore e anche la delusione, ma poi riprenderà il suo percorso, maturata e con qualche sicurezza in più. Troveremo la Missy giovane sposa che intraprenderà con Leo la vita matrimoniale e vivrà l’esperienza della maternità con la nascita di Melanie e in seguito di Alistair.

La solitudine degli anziani

Tanta dedizione alla famiglia per poi ritrovarsi sola a quasi ottant’anni. I suoi figli sono cresciuti e ognuno ha preso la propria strada. Soprattutto il suo figlio prediletto Alistair ha sposato un’australiana e vive in Australia con lei e il loro figlioletto Arthur. Nipotino al quale Missy è estremamente legata, ma che purtroppo vede solo per le vacanze di Natale. E poi c’è la Missy sola, anziana, senza amici che vive in una grande casa in stile inglese. Che cerca degli argomenti per comunicare con suo figlio, pur di mantenere vivo il rapporto. La Missy che non è mai andata troppo d’accordo con la sua figlia maggiore e che, durante la lettura, svelerà un vecchio segreto.

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Una nuova possibilità

 Il romanzo inizia proprio con la protagonista che si ritrova nuovamente sola, dopo la partenza di suo figlio e del suo adorato nipotino, al termine delle vacanze natalizie. Finché in una fredda mattina di gennaio, per cercare qualcosa da fare, decide di uscire a farsi una breve passeggiata. Quel giorno, in seguito ad un malore incontrerà casualmente due donne e un bambino, che le cambieranno la vita. Queste fantastiche protagoniste sono Angela con suo figlio Otis e Sylvie, una ricca e sofisticata designer.  Nell’arco di pochi giorni, in seguito ad alcune circostanze,  avrà modo di entrare in confidenza con loro, anche se, al principio Missy è restìa. Vuole starsene sola in casa, in disparte.

Voglia di una seconda vita per Missy Carmichael

Non vuole essere un peso, ma la solitudine si fa sentire. È molto tenero vedere quanto la protagonista cerchi di non disturbare quando le due donne provano a coinvolgerla, anche solo per andare a gustarsi un buon caffè. Ci si immedesima in molte sfaccettature della sua personalità e del suo pensiero. Si entra subito in empatia con lei. Tra i vari protagonisti secondari non ci si può non innamorare della cagnolina Bobby, che entrerà nella vita di Missy cambiando ancora di più le sue vecchie abitudini.

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Segreti

Naturalmente capiteranno tante cose alla nostra protagonista e verranno svelati diversi segreti, soprattutto sul finire della storia, che sorprenderanno il lettore, ma questo aggiungerà spessore alla già affascinante, nonché adorabile, ottantenne Missy.

In conclusione

Insomma, come potete immaginare, io questo libro l’ho adorato e confesso che l’ho riletto per gustare meglio alcune parti. Mi sono affezionata a Missy, con le sue insicurezze, la sua paura di disturbare. Un bellissimo romanzo che fa riflettere sulla vita, sul tempo che scorre in fretta e sulle relazioni sociali.

Se volete farvi un bel regalo natalizio, non perdete l’occasione di leggere “La seconda vita di Missy Carmichael” di Beth Morrey. Non ve ne pentirete. Lo consiglio a tutti e in particolar modo a coloro che hanno bisogno di una speranza o di uno scossone per non arrendersi mai davanti alle difficoltà della vita.

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L’autrice Beth Morrey

Mentre spingeva la carrozzina al parco, Beth Morrey ha avuto l’idea di scrivere il romanzo d’esordio La seconda vita di Missy Carmichael. Chiacchierando con gente con il cane al guinzaglio, runner, vicini e famiglie, ha intessuto le basi di quella che sarebbe stata la storia di una donna salvata da sconosciuti diventati poi amici.

Dopo essere stata direttore creativo a RDF Television, Beth Morrey ora è una scrittrice a tempo pieno. Vive a Londra con suo marito, i due figli e un cane di nome Polly.

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