Recensioni, Thriller

Le segnatrici

Il thriller Le segnatrici di Emanuela Valentini ha una trama molto coinvolgente e quando l’ho visto in libreria e ho letto le prime pagine, non ho potuto più fare a meno di leggerlo. L’ambientazione è Borgo Cardo, in apparenza un tranquillo paesino dell’ Appennino emiliano legato ad antiche tradizioni pagane, tra le quali c’è anche quella delle segnatrici.

Chi sono le segnatrici?

Chi sono le segnatrici? Sono delle “guaritrici” che sono in grado di riconoscere il male e di scacciarlo. Ogni segnatrice ha la sua propensione, per cui esistono diverse segnatrici: chi per curare le ferite e comandare il sangue, chi per curare la paura e simili. Questa tradizione è stata portata avanti fino alla fine degli anni ’90. Finché un accadimento tragico ha scosso l’intero paese e col tempo le rappresentanti di tale tradizione si sono estinte. O così pare.

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La scomparsa di una bambina

Claudia, una bambina di soli undici anni, divenuta da poco segnatrice, è scomparsa nel bosco limitrofo al paesino. Sono passati ben ventidue anni, quando, in un giorno d’estate viene ritrovato quel che resta del corpo della bambina scomparsa. Dopo i vari accertamenti si organizza il funerale. In quel frangente, ritorna su Borgo Cardo una sua amica d’infanzia: Sara Romani. Durante le estati spensierate della sua fanciullezza, Sara era solita trascorrere le vacanze proprio a Borgo Cardo, dalla sua nonna paterna. Quel giorno di tanti anni prima Sara era proprio con Claudia e altri due amici a giocare nel bosco, quando improvvisamente Claudia scomparve. Sara, dopo quell’esperienza non passò più le sue vacanze nel borgo e con gli anni si allontanò completamente dalle vecchie amicizie.

Il ritrovamento dopo ventidue anni

Purtroppo in quei ventidue anni, nel paesino scomparvero altre ragazzine di cui non si avevano più notizie. Nel frattempo la protagonista del libro, è cresciuta in città e ora è un giovane chirurgo oncologico a Bologna. Sara crede di presenziare il funerale dell’amica e poi ripartire per Bologna e riprendere la solita routine, ma gli avvenimenti che capiteranno, la porteranno ad indagare su ciò che un tempo, essendo una bambina, gli era stato proibito di fare.

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Scompare un’altra bambina

L’avvenimento scatenante sarà la scomparsa di un’altra bambina: Rebecca. Sara aveva appena conosciuto la bambina e aveva scoperto che era diventata da poco una segnatrice perché le aveva curato, suo malgrado, una piccola ferita. Sara dovrà quindi lottare tra la sua voglia di riprendere il solito tran tran in ospedale a Bologna, o recarsi a Borgo Cardo per fare finalmente luce anche sul suo passato.

Infatti un senso di colpa la lega agli avvenimenti di ventidue anni prima e la scomparsa di un’altra bambina aumenta il suo legame col paesino. Per cui decide di tornare e iniziare le sue indagini contro tutto e contro tutti. Il suo intento è fare luce nel passato del paese, ma anche nel suo. Ed è una lotta contro il tempo e contro la diffidenza degli abitanti del paesino.

Le segnatrici Recensione

La trama è veramente avvincente e ho trovato molto affascinante anche l’ambientazione. La descrizione dei luoghi aggiunge valore alla storia e i vari passaggi di ambientazione. I dialoghi, aumentano il ritmo veloce e incalzante che è proprio quello che mi piace nei thriller. Mi è anche piaciuta molto, perché significativa, la copertina.

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Contrasto tra antico e moderno

Un altro aspetto interessante e realistico è il contrasto tra la dimensione quasi ovattata e stagnante del paesino che sembra fuori dal tempo e le fugaci, ma realistiche, ambientazioni in città come Parma o Bologna, così piene di vita, di modernità, nelle quali la nostra protagonista si ritroverà nel corso della trama.

Per quanto riguarda i personaggi ognuno ha quel velo di mistero che ti lascia nel dubbio fino alla fine della storia. Un thriller che a me è piaciuto veramente tanto e che consiglio in queste giornate che non sono tranquille per nessuno.

L’ autrice Emanuela Valentini

Vive e lavora a Roma come editor freelance. Ha vinto numerosi premi per la narrativa breve e ha pubblicato in digitale il serial Red Psychedelia. I suoi racconti sono stati tradotti in varie lingue. Scrive per Wired Italia. Pratica per hobby la fotografia di paesaggi naturali e urbani. Amante della cultura underground, a volte dipinge sui muri. Le segnatrici è il suo debutto nel thriller, in corso di pubblicazione in diversi Paesi del mondo.

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