Tutto in un’estate: prima impressione

Il romanzo “Tutto in un’estate” al principio ha catturato la mia attenzione per la copertina estiva e per il titolo intrigante. A settembre c’è ancora tempo per trascorrere delle calde giornate al mare e assaporare la tranquillità che questo mese ci permette. Quindi mi sembrava doveroso consigliare un libro prettamente estivo da portarsi in spiaggia. Così quando ho iniziato la lettura di questo romanzo mi aspettavo un libro molto allegro e spensierato, tipicamente estivo. In realtà la storia è molto più profonda. Tre amiche che sono alle soglie dei trent’anni, per un insieme di circostanze si ritroveranno in un luogo che per anni era stato quello delle loro vacanze estive e lì ognuna proverà a ritrovare sé stessa e a rappacificarsi con il passato.

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Trama

Kate, Vanessa e Dani sono amiche da sempre. Hanno frequentato le stesse scuole a Filadelfia, fino al momento del college, dove ognuna ha scelto strade diverse. In tutti quegli anni, anche in quelli del college, si ritrovavano per trascorrere le vacanze estive nella casa del padre di Dani, nell’isola di Avalon. Insieme a loro, spesso c’era il fratello gemello di Kate, Colin che trascorreva con loro le vacanze. Colin era l’opposto di Kate, uno spirito ribelle e scapestrato, ma nonostante questo si faceva amare.

L’ultima estate insieme

L’ultima estate che passarono insieme ad Avalon, tra il penultimo e l’ultimo anno di college, la trascorsero in un bungalow in affitto. Impiegarono le giornate a crogiolarsi al sole, godersi i bei tramonti, fare passeggiate in bici, feste a casa di amici e balli spensierati. Quella la ritenevano l’ultima estate prima che iniziasse per loro ufficialmente l’età adulta, con obblighi e responsabilità. La immaginavano meravigliosa e per un certo periodo, così era stato.

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Quel maledetto giorno

Fino a quel maledettissimo giorno in cui cambiò tutto. Il corpo di Colin, il fratello di Kate, venne ritrovato in mezzo alla vegetazione della baia, poco distante dai luoghi dove loro amavano prendere il sole e giocare a carte. Era morto annegato, durante la notte. Avevano solo 21 anni, ma quegli ultimi istanti delle loro vecchie vite non li dimenticheranno mai. Intraprenderanno  nuove esperienze, cercheranno di seppellire quel brutto ricordo, ma ognuna, per motivi diversi avrà un conto in sospeso con i fatti di quel lontano giorno.

Otto anni dopo

Adesso, dopo otto anni in cui ognuna ha costruito la propria vita, sono tutte in un momento di crisi.

Kate, a pochi mesi dalle imminenti nozze, viene lasciata dal ragazzo Peter e subito dopo scopre di essere incinta. Vanessa è stata la prima a sposarsi a 26 anni e ad avere una figlia l’anno successivo. Da quel momento ha abbandonato la sua carriera nel mondo dell’arte per dedicarsi completamente alla sua dolce bambina. Ma dopo aver scoperto che il marito ha flirtato con una collega, comincia a ripensare ad un vecchio amore dei tempi di Avalon. E infine c’è Dani, l’unica single delle tre, forse la più fragile dal punto di vista emotivo per le sue vicissitudini familiari. Vorrebbe fare la scrittrice, ma non riesce a realizzare il suo progetto perché troppo presa da alcool e droghe. Inoltre non riesce mai a tenersi un lavoro a causa della sua vita sregolata.

Si trovano quindi tutte a un bivio: come proseguire le loro vite?

È in quel frangente che Dani propone di ritrovarsi, dopo otto anni, nella casa del padre, ad Avalon, per il fine settimana del 4 luglio. L’idea è quella di far distrarre Kate, ma il passato busserà nei loro cuori e ognuna si troverà a confessare ciò che accadde quella tragica notte in cui morì Colin. 

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Tutto in un’estate: Recensione

Ho trovato il romanzo comunque nel suo insieme scorrevole. Il collante in tutta la storia è Colin, che viene ricordato in momenti diversi da ognuna delle protagoniste.

L’autrice è riuscita a descrivere molto bene la storia e anche l’ambientazione. Anche i flashback sono inseriti in modo opportuno. Ho trovato interessante lo sviluppo della storia, attraverso lo stile corale. Infatti le protagoniste hanno ognuna dei capitoli in cui descrivono i loro punti di vista e le loro esperienze. Questa tecnica permette al lettore di entrare in modo più coinvolgente nella storia di ognuna di esse. Anche le loro caratteristiche psicologiche sono descritte molto bene. Mi aspettavo un colpo di scena più intrigante per quanto riguarda le confessioni di ognuna in rapporto a Colin. Tuttavia, il romanzo l’ho trovato gradevole e lo consiglio per questi ultimi giorni d’estate.

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